L’assedio del male e le risposte . Una domanda vera e forte

L’assedio del male e le risposte . Una domanda vera e forte

Le chiese vuote di questa amara primavera, gli altari spogli, i tabernacoli serrati inducono un percepibile malessere fra i credenti “forti”, fra quanti aprono la giornata recitando le Lodi, o vanno alle Messe feriali, alle sette del mattino, prima del lavoro. Un popolo di Dio fedele, che vede nell’Eucarestia un indispensabile pane. C’è gente, e tanta, che nella sospensione delle Messe “con concerto di popolo” si è sentita deprivata di qualcosa di essenziale: quel corpo di Cristo, che la aiuta a portare la fatica quotidiana. Ci sono fedeli che si sono arrabbiati, e solo più tardi hanno capito le ragioni della Chiesa. Alcuni invece insistono con i sacerdoti perché celebrino messe “clandestine”, quasi fossero tornati i tempi della Rivoluzione francese, e forse per questo si sentono più cristiani e più coraggiosi degli altri.

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15 marzo 2020, luigi-clerici