In Agenda dal 10 al 16 agosto

In Agenda dal 10 al 16 agosto

Lun 10

Messa ore 9 def. Michele

Mar 11

Messa ore 9

Mer 12

Messa ore 9

Gio 13

Messa ore 9

Ven 14

Messa ore 18

Sab 15

Messa ore 9 comunità, ore 11 def. Famm. Lucca e Molteni

Dom 16

Messe ore 9 comunità Ore 11

Dal Vangelo secondo Matteo [Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare
sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca,
il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
«Dopo che la folla ebbe mangiato»: dopo il miracolo di Cristoe dopo una delle figuracce più brutte degli amici. (Pratici loro: pancia-mia-fatti-capanna. Così smemorati da scordare d’essere stati pure loro pescatori senza pesci, uomini senza troppo avvenire. Salvati, si scordano di quell’altra pesca per la quale sono stati pescati: per pescare uomini, soccorrere esistenze, consolare cuori. È la conseguenza d’essere stati tratti in salvo per grazia e non per merito, in vista di una collaborazione). Lui, dopo gli ultimi abbracci alla folla, sul monte, anfiteatro dei discorsi col Padre. “Hai sentito, Padre, come ragionano? La gente ha fame e loro mi dicono: Mandali a casa, ci complicano la vita“. Erano le prove generali dei discorsi futuri, dei secoli a venire. Di oggi. «Egli se ne stava lassù, da solo». Lui lassù, loro laggiù: separati, sotto lo stesso tetto del Cielo. In mezzo c’è il ringhiare del mare: flutti, tempeste, barca che traballa, uomini-di-burro a vestirsi di spavento. C’è delusione, forse, in quella risposta fai-da-te: “A casa, non sono i nostri!” Oltre la delusione la consapevolezza d’averli scelti lui quegli uomini. Ora, che fare: sciogliere il gruppo per infiltrazioni-ingrate, svergognarli in riva al mare, fare come se niente accaduto? Niente di tutto ciò che pare umano: ancora una volta, sceglie di riscommettere su loro. Su quella barca che fa acqua dovunque: «Sul finire della notte, egli andò verso di loro, camminando sul mare». I discepoli lo deludono, Lui sceglie di non deludere i sogni del Padre, che sono anche i suoi: “Ritorna ad amarli: non lo meriterebbero, ne hanno urgente bisogno”. Gesù ricomincia con identica fiducia. Loro riattaccano con la loro solita tiritera che ce li ha resi troppo umani d’apparire ridicoli: «È un fantasma!”» E Lui, Dio-paziente, ancora in punta di piedi, sottovoce: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!”» Il coraggio contro la paura, Dio faccia-a-faccia con l’uomo. Pietro, uomo come mai prima, a prendere in pugno la situazione col piglio fintamente deciso del capociurma: «Se sei tu, comandami di venire!». Venire da Te, Signore: nessuna frase suona più dolce all’udito di Cristo. Che, Dio-soccorritore, raccoglie la sfida: «Vieni!». Il pescatore vuole prodigi: lui, uomo del mare, vuol camminarci sopralacqua, sbeffeggiare le onde. Poi, però, s’impaurisce, affonda, non gli rimane che gridare aiuto! Eccolo, Cristo: proprio lì l’aspettava, il suo fiuto non aveva tradito. Pietro voleva il miracolo a tutti i costi: s’era scordato che i miracoli Cristo non li ama per niente, glieli strappano, li usa come emergenza, non è materia di fede-vera. Perché il miracolo quasi-impone: Cristo, per parte di Padre, ama proporsi più che imporsi. La salvezza di Pietro – che sarà salvezza dell’intero equipaggio – è in un quello sguardo, condito da una parola. Mentre affoga, si ricorda dove sta Cristo. Si volta, per stringerGli la mano. Pietro ha perso tutto, smemorato com’è: la faccia, il nome, la fama. Tiene memoria solo della localizzazione del volto-maestro. E si voltò: fu materia più che sufficiente per non affondare. Pietro grida con la voce, Cristo risponde con mano-tesa: «Davvero tu sei il Figlio di Dio!» (Mt 14,22-33). Su mari in tempesta, “Guardatemi!” dice Cristo. Il cristianesimo è tutto qui: racchiuso in uno sguardo.

7 agosto 2020, parrocchiadiprestino