Parrocchia in cammino – work in progress (lavori in corso)

Parrocchia in cammino – work in progress (lavori in corso)

L’1 febbraio si sono trovati alcuni parrocchiani – impegnati o meno in diversi gruppi – per … guardare avanti.
Le domande concrete erano:
– Come essere sempre meglio comunità testimone del Suo amore e quindi anche missionaria
– Quali passaggi per arrivare a un rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale (non prima del 2021 e comunque secondo le indicazioni che verranno dalla Diocesi)?
– Come può essere ricchezza la collaborazione con Breccia?
Per evitare di scivolare nella tentazione di … affermare le proprie idee – senza un reale ascolto – ci siamo lasciati guidare dal testo del Papa alla Chiesa di Roma che accennavo nello scorso  bollettino e a cui rimando. Siamo grati al Signore perché abbiamo vissuto un momento di Chiesa – introdotto dalla cena per chi ha potuto e dalla preghiera introduttiva allo Spirito, un momento sereno e costruttivo. Ci siamo dati un compito: riflettere nel mese di febbraio, nei diversi gruppi parrocchiali, su alcune sottolineature che assomigliavano a … sentieri promettenti. Perché nessuno si senta escluso l’invito è di pregare su quanto segue per poi confrontarsi e arrivare preparati al prossimo incontro. Mi sono permesso qualche aggiunta, anche alla luce di ulteriori
suggerimenti ricevuti.
– Essere testimoni di Gesù. E per camminare dietro a Lui è necessario metterci in ascolto della Parola e vivere un cammino di preghiera, personale e comunitario. In futuro potranno essere risorsa i ‘gruppi di ascolto della Parola’ nelle case.
– Come le persone dei gruppi possono ‘intercettare’, ‘farsi conoscere’, ‘lasciar intuire ciò che anima una presenza – un servizio’? avendo i genitori destinatari privilegiati …
– La parrocchia può essere ‘più presente’ sul territorio? O sono i credenti che animano dal di dentro condomini, associazioni, ecc.? Chiesa in uscita significa – per esempio – ‘andare nei quartieri per i rosari’ o … cos’altro?
– La parrocchia – un’ipotetica comunità pastorale con Breccia – il vicariato possono organizzare periodici momenti per aiutare a rileggere la realtà con uno sguardo cristiano? Pensiamo a
problematiche educative ma non solo …
– La comunità (perché continui a esistere eventualmente anche con un parroco più lontano) ha bisogno di persone che si assumano responsabilità, che si preparino; e che naturalmente facciano
questo con umiltà, condividendo, cercando di includere altri e lasciando poi il posto dopo un certo tempo. Dunque: responsabilità – formazione – servizio – comunicazione – ricambio. Cosa sta
succedendo invece? E come avviare processi di cambiamento? In passato avevamo tentato di trovare’ referenti’ per piccole zone … ma non si è proceduto su questa strada: è da riprendere il
discorso, magari cercando di curare meglio la proposta?
– Siamo in una realtà caratterizzata da tanti malati e anziani. Può diventare una delle priorità da tenere presente? Come?
– Il rapporto con Breccia: può essere un primo passo quello di conoscere le diverse realtà – iniziative; forse è ‘sapiente’ accettare che le parrocchie non debbano per forza proporre ‘doppioni’ ma che si condividano le ‘ricchezze’ mettendole a servizio; è necessario che a poco a poco ci si confronti sull’idea di Chiesa e sulle necessità presenti per camminare nella stessa direzione.
Si è parlato anche di adolescenti, dell’utilizzo delle risorse economiche, della necessità di un calendario ben
strutturato. L’appuntamento per ritrovarci insieme è fissato per il 7 marzo (don Marco)

4 febbraio 2020, luigi-clerici