L’allarme. Ragazzi e digitale, cervelli in tilt

L’allarme. Ragazzi e digitale, cervelli in tilt

Salute e malattia mentale. Mai come oggi nell’adolescenza il confine appare tanto opaco. Tanto più se si fa riferimento ai problemi psichiatrici. Tanto più se si guarda alla crescita esponenziale degli accessi al pronto soccorso per disturbi legati al disagio mentale e ai ricoveri nei reparti di psichiatria e di neuropsichiatria infantile. Negli ultimi anni l’aumento è stato spaventoso. Numeri che ci interrogano e che, se da lato possono contribuire a spiegare le cause profonde dei più clamorosi casi di cronaca delle ultime settimane, dall’altro disorienta tutti coloro che, come genitori, insegnanti, educatori, hanno a cuore le condizioni dei nostri ragazzi. Oggi in Italia gli adolescenti, sotto il profilo psicologico stanno male, molto male.

Tra il 2008 e il 2016 in Lombardia bambini e adolescenti in carico alla neuropsichiatria infantile sono passati da 65mila a 114mila. Dal 4% al 7% della popolazione, mentre investimenti e risorse del sistema di diagnosi e di cura sono diminuiti. I ricoveri per problemi psichiatrici dal 2011 al 2015 nella sola Milano sono aumentati del 21 per cento…

Continua a leggere l’articolo su Avvenire.it

10 maggio 2019, luigi-clerici